INTERPELLANZA

9 settembre 2020

Durante l’anno scolastico 2018-2019 si sono tenuti degli scioperi giovanili per il clima, per la giornata delle donne ecc.
Il DECS, in quelle circostanze, si è dimostrato piuttosto largo di vedute ed ha giustificato le assenze da scuola degli studenti.
Come se non bastasse l’agenda scolastica appena distribuita nelle scuole che inneggia a scioperi e manifestazioni.
Dai media apprendiamo che, la scorsa settimana, sono ripresi, in diverse città svizzere, gli scioperi e le manifestazioni per il clima e si prevede, che ne verranno organizzati altri.
In un anno scolastico particolare come questo, in cui gli allievi sono sottoposti a grossi sforzi per ricuperare quanto non hanno potuto imparare durante la chiusura per il Covid-19 e durante il quale è possibile che si dovrà passare nuovamente ad un insegnamento a distanza, ritengo molto importante che gli allievi possano approfittare al massimo dell’insegnamento (in presenza).
Chiedo al Consiglio di Stato:

  • Concorda con il fatto che sia meglio non concedere in futuro alcuna agevolazione (giustificazione delle assenze ecc.) per la partecipazione a scioperi, manifestazioni o quant’altro durante gli orari scolastici?

Edo Pellegrini